Il dovere è Dio

Quelli erano giorni in cui l'energia elettrica per illuminare le strade era fornita solo in poche grandi città dell'India.
In una cittadina ogni strada era illuminata con 3 o 4 lampade ad olio disposte su di su di alto palo.
Le autorità municipali assunsero alcuni lavoratori per accendere ogni giorno le lampade alle sei della sera.
Uno di loro compiva il proprio dovere con molta scrupolosità ed attenzione, egli aveva una grande fede in Dio e recitava continuamente il nome di Rama.
Era puntualissimo e sistematico, arrivava al quartiere esattamente alle cinque in punto, ripuliva il vetro delle lampade, versava l'olio nel contenitore, metteva a posto lo stoppino ed accendeva la lampada.

Mentre faceva tutte queste operazioni, egli cantava continuamente: "Oh Signore Janaki, sto facendo questo lavoro solamente per te!"
Qualcuno raccontò alle autorità che le lampade accese da questo personaggio erano molto più luminose ed inoltre restavano accese tutta la notte, mentre le lampade accese dagli altri operatori, erano fioche e si spegnevano solo dopo qualche ora.
La faccenda fu sottoposta ad accurate investigazioni.

Ci fu un rapporto ufficiale che venne presentato alle autorità, in esso venivano riportati i fatti e cioè ogni operatore usava la stessa quantità e qualità di olio o di altro materiale, impiegava lo stesso tempo per le operazioni e veniva remunerato in modo identico.
Non veniva notata nessuna differenza tra loro.
Ma era comunque un fatto che le lampade accese da questo particolare
operatore brillassero di più e molto più a lungo. Si venne a sapere che quest'uomo era molto devoto e pio e che ogni dovere che lui compiva lo dedicava al Signore.

Ogni lavoro fatto sinceramente e con dedizione come servizio a Dio, riflette il Suo amore e la Sua gloria.