Molti anni fa, c'era un re che aveva cinque bellissime mogli; egli le amava tutte e loro ricambiavano il suo amore.
Ma più passava il tempo e più le loro esigenze aumentavano mettendolo in seria difficoltà.
Sembravano sempre scontente e il re non riusciva più a tenerle sotto controllo. Ad un certo punto decise di risolvere i suoi problemi e si confidò con il primo ministro, per avere qualche consiglio.
Il primo ministro, con aria triste, gli rispose: "Sire, la mia posizione non è migliore della vostra. Anch'io sono sotto il controllo di mia moglie, non posso farci
niente!"
Ne discussero insieme ma non arrivarono ad alcuna conclusione, finché il ministro fu illuminato da un'idea: "Dovremmo indire una conferenza, al fine di trovare qualche uomo che non sia sotto il controllo di sua moglie, costui potrà consigliarci sul da farsi."
E così iniziarono i preparativi, vennero spediti gli inviti ad ogni marito della città, ed allestito un salone che potesse contenere tutti gli invitati.
L'ambiente venne suddiviso in due sezioni: da una parte coloro che erano sotto il controllo delle loro mogli e dall'altra coloro che invece controllavano le loro mogli.
Nel giorno stabilito, alle dodici in punto, il salone era pieno di gente.
Tutte gli uomini sposati si trovavano nella sezione denominata: 'sotto il controllo delle mogli'.
Solo uno di loro, lentamente si mosse e prese posto nell'altra sessione.
Il re ed il suo ministro lo raggiunsero subito: "Congratulazioni Signore, disse il ministro, siamo felici di constatare che almeno una persona tra tutte quelle che sono riunite qui, sia in grado di controllare la propria moglie! Per favore volete avere la bontà di spiegarci quali metodi adoperate per raggiungere questo successo?"
L'uomo divenne rosso in volto e con flebile voce si schernì:
"Deve esserci un errore, Maestà, devo confessarvi che io sono sotto il pieno controllo di mia moglie!"
Il ministro allora gli ingiunse: "In questo caso, accomodatevi dall'altra parte! Non potete stare qui."
Piagnucolando l'uomo rispose: "Non posso Maestà, voi potete darmi qualsiasi punizione per avervi disobbedito, ma non posso in nessun modo disobbedire a mia moglie; quando siamo arrivati lei mi ha comandato di sedermi qui, e qui io rimango!!"
Il re ed il ministro si guardarono commiserandosi a vicenda per la loro situazione senza via di uscita!
Qual è il vero significato della storia?
Il re, nella storia, è la mente umana; le cinque mogli sono i cinque sensi.
La mente viene controllata dai sensi, ma la mente non è in grado di soddisfare tutte le richieste dei sensi. Gli occhi chiedono: "Voglio vedere cose meravigliose!",
le orecchie dicono: "Voglio ascoltare buona musica", il naso dice:
"voglio odorare essenze profumate!" la lingua insiste: "Voglio assaggiare gustose pietanze!"
Cosa può fare allora la mente che viene continuamente attratta in direzioni diverse? Questa è la condizione patetica dell'uomo che è schiavo dei suoi sensi.
Per questo il dovere più importante dell'uomo è apprendere l'arte e la scienza del controllo della mente.