Non condannare frettolosamente

Era il tempo in cui il Signore Rama si trovava impegnato nella feroce battaglia contro Ravana sull'isola di Lanka.
Alla fine di un giorno di lotta, un'orca teneva sulle ginocchia suo figlio che proprio in quel momento venne ferito da una freccia acuminata.
In seguito a questo, la madre, lasciò il figlio per terra e fuggì.
Lakshmana ,osservando questa scena, disse a Rama: "Guarda fratello che cuore duro che hanno queste orche, non amano nemmeno i loro stessi figli!"
Rama replicò pacatamente: "Fratello, non avere troppa fretta e troppa severità nel condannare. Forse quest'orca aveva le sue buone ragioni per fuggire in quel modo. Vai da lei e chiedile il motivo del suo comportamento."

Lakshmana andò dall'orca, le porse i suoi saluti e poi le disse di averla vista fuggire, lasciando il suo piccolo ferito, perché aveva compiuto quel gesto?
Ella replicò: "Certo io sono un'orca, ma non per questo sono malvagia!
Cosa mi sai dire di Vibhishana, non ama profondamente Rama? Non è forse
buono?
Non credi che ci siano degli orchi anche tra voi uomini? Ti dirò perché ho abbandonato a terra mio figlio ferito a morte. Quando si tratta di raggiungere la nostra salvezza, ognuno di noi è solo, sia esso figlio, madre, marito o moglie; ciascuno di noi, percorre un sentiero diverso e, prima o poi, raggiunge la meta che lui stesso ha stabilito con le sue azioni passate. Io devo cercare di raggiungere la mia salvezza. Quando mi sono resa conto che mio figlio sarebbe certamente morto, ho deciso di lasciarlo, perché avrei dovuto preoccuparmi per lui intrattenendomi ancora in mezzo al pericolo della battaglia? Una freccia avrebbe potuto uccidere anche me, ed io non voglio morire. Voglio restare viva per essere catturata e resa schiava, in questo modo, mi porteranno ad Ayodhya dal Signore Rama.
Solo così potrei avere la benedizione del suo darshan e questo mi salverà dal ciclo della nascita e della morte."

Lakshmana ,dopo aver ascoltato queste parole, si prostrò di fronte all'orca
e se ne andò. Più tardi raccontò l'episodio a Rama che gli disse:
"Caro fratello! Ricorda che ci può essere qualcosa di buono perfino in coloro che appaiono esteriormente malvagi. Ogni azione è buona o cattiva a seconda del motivo interiore che la produce. Qualsiasi giudizio imprudente è sempre sbagliato."