Mai dire il falso, nemmeno per divertimento.

C'era un tempo una famiglia di quattro persone: il padre, la madre e due figli. Il più grande era un ragazzo di dodici anni che stava studiando per prepararsi agli esami imminenti.
Quel giorno era il suo compleanno. Il padre, prima di uscire per recarsi al lavoro, chiamò il figlio e gli disse: "Prendi questa moneta d'oro, consegnala a tua madre e dille di farti fare un anello: è il mio regalo per il tuo compleanno."

Il ragazzo entusiasta, ringraziò il padre e lo salutò, poi appoggiò la moneta sul tavolo dove stava studiando e riprese a leggere.
La sorellina entrò in quel momento e fu attratta dalla moneta scintillante, la prese nella mano e chiese: "Cos'è questa fratello? Chi te l'ha data?"
Il ragazzo rispose: "E' una moneta d'oro e me l'ha regalata nostro padre per il mio compleanno."

Poi decise di prenderla in giro ed aggiunse: "ne vuoi una anche tu?" La bambina spalancò gli occhi dall'eccitazione: "Davvero posso? Come devo fare?"
Con un sorrisetto furbo il ragazzo riprese: "Beh, non è difficile, devi solo aspettare un po'..."
" Come sarebbe - chiese la bambina - io posso aspettare ma quando avrò la moneta?"

Il ragazzo molto seriamente le spiegò: "Devi fare così: vai in giardino, scegli un buon posto e fai un buco; poi mettici dentro la moneta. Devi dargli da bere ogni giorno, finché crescerà una piantina, da quella pianta nasceranno dei frutti ed in ognuno di questi frutti troverai un soldino d'oro proprio come questo!"
Dopo averle dato tutte le istruzioni, soddisfatto dello scherzo, si rimise a studiare.

La sorellina credette alla storia e andò di corsa in giardino con la moneta.
Fece un buchetto vicino al pozzo ve la mise e poi la ricoprì di terra disegnando un cerchio tutt'intorno per segnalare bene il punto della semina.
Era veramente orgogliosa del suo lavoro, si lavò le mani e tornò in casa contenta.
La ragazzina che faceva le pulizie vide tutta la scena, si precipitò sulla moneta e se la intascò, poi tranquillamente tornò alle sue faccende.

Dopo un po' di tempo la madre chiamò il figlio per fare colazione, egli allora volle mostrarle la moneta d'oro, ma non la trovò più.
Chiamò la sorella e le chiese dove aveva messo la sua moneta e la bimbetta gli spiegò che l'aveva accuratamente seminata in giardino, come lui aveva detto.
La madre chiese allora di quale moneta stavano parlando ed il ragazzo le raccontò tutta la faccenda. Tutti e tre corsero allora a dissotterrare il tesoro ...ma la moneta non c'era più!

Il ragazzo cominciò a sgridare la piccola urlando e la bambina si mise a piangere disperatamente.
La madre prese entrambi i figli accanto a sé e disse al ragazzo:
"Non puoi prendertela con tua sorella, lei ha fatto solamente quello che tu le hai detto. Piuttosto perché le hai raccontato una simile bugia? Non bisogna raccontare frottole, nemmeno per prendere in giro qualcuno o per farti gioco degli altri. Io non sono arrabbiata, sono solo dispiaciuta per te che ora sei rimasto senza il tuo regalo di compleanno. Ricorda sempre figlio mio: non dire mai bugie, nemmeno per divertirti!"


da: "Chinna Katha II" - Sri Sathya Sai Books and Publication Trust (A.P.) - India