Il Signore Krishna si recò a visitare la regina Gandhari per consolarla dopo la terribile battaglia del Kurushtra, ma lei lo accusò: "Come hai potuto, pur essendo Tu Dio stesso, essere di parte in quel modo! Hai aiutato i Pandava e non hai salvato neanche uno dei miei cento figli!"
Krishna gentilmente replicò:
" Sorella, non sono IO il responsabile della morte dei tuoi figli. Tu sei la responsabile."
Gandhari si sconvolse a quelle parole :
"Krishna che cuore duro hai! Come puoi accusarmi in questo modo!"
E Krishna le rispose:
"Sorella, tu hai dato alla luce cento figli, ma hai mai gettato uno sguardo amorevole su almeno uno di loro? Hai scelto di rimanere bendata* e non potevi vedere come si comportavano i tuoi figli. I tuoi figli in realtà sono i più sfortunati perché non hanno mai potuto godere delle tenere cure della loro madre e del suo amorevole sguardo. Come avrebbero potuto crescere e divenire esseri disciplinati, con il senso del dovere, eroi che compiono giuste azioni? La madre è il primo insegnante ed il primo predicatore.
Pensa alla tua situazione e paragonala a quella della regina Kunti. Kunti, dalla morte del marito, allevò i suoi figli con grande cura ed affetto. Lei era sempre accanto a loro sia a palazzo che nella casa delle cere. I pandavas non avrebbero mai compiuto alcuna azione senza la benedizione della loro madre. Essi si sono guadagnati la Mia grazia, non per merito dei loro personali talenti, ma per le continue preghiere della loro Madre: «Oh Krishna! Tu solo puoi proteggerli!>
Coloro che non sono così fortunati da avere su di loro l'amorevole sguardo materno, non possono guadagnare la Visione Divina, né possono conquistare l'amore di Dio."
In questo modo il Signore Krishna illuminò la regina Gandhari spiegandole in che cosa deve consistere il ruolo della madre.
da: "Chinna Katha II" - Sri Sathya Sai Books and Publication Trust (A.P.) - India
NdT= * Il Mahabharata racconta che quando Gandhari seppe che il suo futuro marito Dhrtarastra, era cieco, decise di diventare cieca anche lei. Si bendò così, gli occhi e giocò la parte della donna cieca, seguendo la tradizione che vuole che la moglie sia situata allo stesso livello del marito.