Un re chiese un giorno ad un grande pittore di dipingere un affresco immenso sulla parete della sala riservata alle udienze, una scena della battaglia tratta dal Mahabharata.
Dopo qualche tempo arrivò un altro pittore e chiese il permesso di eseguire un altro affresco sulla parete opposta. Egli disse che avrebbe preparato lo stesso identico dipinto nonostante fosse frapposta tra le due pareti una grande tenda.
Il giorno fissato per l'inaugurazione degli affreschi, fu tolta la tenda che li separava ed il re fu meravigliato nello scoprire una copia esatta della scena del Mahabharata, identica perfino nei più piccoli dettagli, sfumature, colori ed ombre.
Incuriosito il re chiese al pittore come avesse potuto realizzare quest'opera, copiandola in maniera perfetta senza vederla.
L'artista, per tutta risposta, disse di non aver usato né pennelli né colore e che tutto ciò che aveva fatto non fu altro che pulire e lucidare perfettamente la parete fino a farla scintillare come uno specchio, perciò il duplicato dell'affresco non era altro che il riflesso dell'originale!
Allo stesso modo, noi dobbiamo pulire la nostra mente e renderla pura in modo tale che la sublime grandezza e bellezza di Dio possa essere riflessa in noi.
da: "Chinna Katha II" - Sri Sathya Sai Books and Publication Trust (A.P.) - India