Un certo padrone di casa desiderava intensamente mangiarsi un tipo particolare di stuzzichino chiamato "murukku".
Un giorno disse a sua moglie: "Mia cara, questa sera ti porterò tutti gli ingredienti per fare il murukku e siccome è molto tempo che non lo mangio, cerca di farmelo trovare pronto!"
Il giorno dopo, la moglie, si mise a fare i bocconcini preferiti dal marito. Mentre li toglieva dalla pentola, uno dopo l'altro, decise di assaggiarne uno e se lo mangiò. Lo trovò croccante e delizioso così ne mangiò un altro, che era ancora più buono, perciò ne mangio ancora uno e poi un altro.. e un altro ancora.
Il marito alla sera, di ritorno dall'ufficio, chiese alla moglie di portargli quattro pezzetti del Murukku che aveva preparato, ma la moglie gliene portò soltanto uno.
"Cos'è questo?" egli chiese, "perché me ne porti solo uno se te ne ho chiesti quattro? Quanti ne hai fatti?"
"Ne ho fatti venti." Rispose la donna.
"Beh, allora portamene altri!" disse irritato il marito.
" Non posso, mi dispiace, li ho mangiati tutti!" fu la risposta della moglie.
" Come hai potuto!?" Urlò l'uomo arrabbiatissimo.
La donna prese l'ultimo pezzo dal piatto, lo spezzò in due e mettendoselo tutto in bocca disse: " Ho fatto così!"....
Cosa poteva fare il marito a questo punto? La situazione era fuori controllo! Perciò chiuse gli occhi in preda alla più grande irritazione e frustrazione...
L'uomo desiderava intensamente mangiare il suo cibo preferito ed il poveretto fece di tutto per raggiungere il suo scopo, ma non ci riuscì.
E' stata la stessa cosa che doveva procurargli un grande piacere che alla fine gliel'ha tolto del tutto!
da: "Chinna Katha II" - Sri Sathya Sai Books and Publication Trust (A.P.) - India