NEWS

Dasara 2002

8 ottobre 2002

Il festival di Navaratri ha avuto inizio a Prasanthi Nilayam ieri mattina, sette ottobre 2002.

Dasara, o Vijayadashmi, è la più popolare fra le festività indiane.
Comincia il primo giorno del mese indù di Ashwin (settembre-ottobre) e si protrae per la durata di dieci giorni.

Esso celebra la vittoria di Durga su Mahishasura, il demone dalla testa di bufalo. In alcune località, in passato e per l'occasione, era d'uso sacrificare un bufalo. Dasara è una festa vivace, che dura dieci giorni, dei quali nove sono dedicati all'adorazione ('Navaratri'). Il decimo giorno è riservato all' adorazione della Dea Durga, che occupa un posto speciale nel pantheon delle dee e degli dei indù. Essa è la 'Shakti', l'Energia cosmica che anima tutti gli esseri.

In accordo con una leggenda Puranica relativa a questo giorno, il potente demone Mahisasura sconfisse gli dei ed il loro re, Indra, che fuggirono, abbandonando i loro regni. Essi si rivolsero alla Santa Trinità, Brahma,Vishnu e Shiva, che decisero di distruggere quel demone megalomane, e pregarono la Madre Durga di fare il necessario per raggiungere questo scopo. A cavallo di un leone feroce, equipaggiata di armi letali, la Dea, in tutta la sua terrificante maestà, uccise il demone malvagio senza difficoltà alcuna. Questo giorno, pertanto, celebra anche la magnificenza e l'onnipotenza della Dea Durga.

Lo stesso giorno, il Signore Rama, un Avatar di Sri Vishnu, combatté contro Ravana, un demone a dieci teste, restaurando la rettitudine (il Dharma) sulla Terra. In molte località il festival culmina con il rogo di una grande immagine del demone Ravana, re di Lanka (Ceylon), e dei suoi complici, a simbolizzare il trionfo del bene sul male.

La celebrazione del festival di Dasara viene effettuata in diversi modi in tutto il Paese.

A Dehli è conosciuto come 'la storia della vita di Rama' (Ram Lila), e si festeggia con fuochi d'artificio e la rappresentazione dell'incantevole Ramayana. Nell'India del nord assume il garbo vivace dei 'Ram Lila', e vengono messi in scena svariati episodi della vita di Rama, come la distruzione di Ravana e la riunione di Rama con il fratello Bharat ('Bharat Milap'), che tornò a Ayodhya dopo quattordici anni di esilio.

Il festival di Dasara come viene celebrato a Mysore è anche abbastanza famoso, con la processione colorata di elefanti bardati lungo le strade vivacemente decorate della città.

Nel Bengala Occidentale il festival è conosciuto come 'Durga Puja', ed è un festival di grande importanza. Tutto il Paese si anima durante il suo svolgimento. Durante questa festività la città di Joy (che in inglese significa 'gioia'; N.d.T.) fa davvero onore al proprio nome. In Bengala il festival di 'Durga Puja' è celebrato con la stessa vivacità con cui nel Maharashtra viene celebrato
quello di Diwali. Vengono eretti degli enormi 'pandal', per adorare grandi statue della Dea Durga.
Bellissimi idoli della Dea Madre vengono adorati su 'pandal' splendidamente elaborati, ed il nono giorno essi vengono portati in processione fino ad un fiume o ad un piccolo lago o stagno, dove viene effettuato il rito dell' immersione (visarjan).

Nella valle di Kulu, nell' Himachal Pradesh, il festival viene celebrato un po' più tardi che altrove, con grandi cerimonie di massa, durante le quali gli idoli dei
villaggi vengono portati fuori in processione. In queste occasioni la valle di Kulu, chiamata anche 'Valle degli Dei', dimostra di far fede al suo nome.

Nel Gujarat il Navaratri (festival delle nove notti) è il festival più celebrato. Il Navaratri è famoso per le danze notturne (raas-garba e dandiya) per tutte e nove le notti del festival che precedono quella di Dasara. Le donne danzano attorno ad una lampada fatta di terra mentre cantano canzoni devozionali accompagnate dal battere ritmico delle mani. Nel Tamil Nadu i primi tre giorni
sono dedicati all'adorazione di Lakshmi, Dea della ricchezza e della prosperità, i tre giorni successivi a Sarasvati, Dea dell'apprendimento e delle arti, e gli
ultimi tre giorni a Shakti (Durga).

Nel Punjab, Navaratri è un periodo di digiuno.

Nell'India rurale, i bambini tornano a scuola per Vijayadashmi, che è anche dedicato a Sarasvati.
In questo giorno i loro insegnanti disegnano sulle loro lavagne il simbolo di Sarasvati, la Dea dell'apprendimento. Il giorno Vijayadashmi la gente adora le armi, gli attrezzi e gli arnesi da lavoro. La gente in questo giorno mangia sontuosamente a pranzo e verso sera si veste a festa e si riunisce per adorare due tipi di alberi: il sami (presenpis specigara) o, in mancanza di questo, l'Apta (Bauhima racemosa). In questo periodo le foglie di Apta si crede che simboleggino l'oro e le persone se le scambiano ogniqualvolta si incontrano.
Si crede che sia di buon auspicio cominciare un nuovo lavoro o una nuova attività il giorno di Dasara.