Sakhubai, una devota ardente del Signore Panduranga, andò dal santo Namadeva e si prostrò: “Maestro, io faccio molte torte di sterco di mucca ma la gente le ruba; io ho bisogno di guadagnare da vivere vendendole ma me ne rimangono pochissime. Cosa devo fare?” Namadeva le chiese sorridendo “Come fai a sapere che quelle rubate sono le tue?” al che ella rispose prontamente “Maestro, io le faccio pensando e recitando il Nome del Signore Panduranga continuamente; i miei sentimenti sono infusi in esse e danno dei risultati sorprendenti!” dopodiché chiese al santo di spezzarne una e ascoltarla. Tutti i presenti furono stupefatti nell’udire la torta inanimata di sterco di vacca risuonare con il Nome di Panduranga con la tonalità, la melodia e il ritmo corretti. Madre Sakhubai disse: “Non solamente queste torte ma qualunque cosa facciamo pensando al Signore rifletterà e risuonerà del Suo Nome!”
Sai Baba