17/09/2014

Ravana era un grande studioso che aveva padronanza di sessantaquattro campi di conoscenza inclusi i linguaggi degli animali, degli uccelli e degli insetti; egli possedeva conoscenza, ricchezza e prosperità da eguagliare il paradiso ma usava le discipline di austerità al fine di acquisire padronanza sul mondo fisico riponendo la sua fede nel mondo fenomenico e non nel Creatore. Egli scelse di non indagare sul Creatore del mondo fenomenico. L’Universo è proprietà del Creatore; Rama era il Creatore Stesso e Sita era il Potere di Rama (Shakti). Ravana, dedito alla concupiscenza, al desiderio e all’avidità, provava odio e inimicizia verso di Lui e rapì Sita. Quale fu il risultato? Egli fu distrutto insieme a tutto il suo regno. A dispetto di tutta quella conoscenza e valentia, egli non fu capace di riconoscere il Divino interiore e si rovinò a causa del lassismo morale. In questo modo, Ravana ci insegna con chiarezza che la saggezza spirituale è essenziale e che essa solamente salva.

Sai Baba