La storia della festività di Onam è la seguente: l’Imperatore Bali era un’incarnazione del sacrificio ma soffriva di ego. Grazie alla predominanza delle virtù e della Grazia di Vishnu, egli superò gli effetti negativi dell’ego e poté immergersi in Lui che gli si manifestò come Vamana. Bali personificò i principi del sacrificio, della carità e della rettitudine fino all’ultimo istante. Dato che la festa di Onam si celebra in memoria della manifestazione di Bali in forma sottile, è imperativo che noi ricordiamo e mettiamo in pratica gli ideali per cui egli visse. Bali, come descritto sopra, dovrebbe farci visita ogni giorno e non soltanto una volta all’anno ma, nella vita quotidiana, noi lo dimentichiamo e diamo spazio ingente all’espressione delle caratteristiche indesiderabili come l’avidità, l’egoismo e l’egocentrismo. Imparando dalla vita di Bali, voi dovete sradicare i tratti negativi ad ogni costo e rendere puro i vostro cuore affinché il Signore vi possa risiedere.
Sai Baba