In tre situazioni voi non avete libertà: nel compiere i vostri doveri, nell’agire sotto costrizione e nel fare azioni obbligatorie inerenti certe relazioni. Se uomo povero, incapace di procurarsi del cibo, decide di rubare, non può dichiarare di esercitare la sua libertà per soddisfare la fame. Anche se, per sue ragioni egoistiche, può cercar di giustificare il furto, la coscienza gli dirà che sta commettendo un reato. Nessuna azione compiuta contro la coscienza è un atto libero; la libertà vera si manifesta quando si è liberi dagli impulsi della mente. Il termine Svechcha (libertà) è composto da Sva e ichcha; Sva significa Atma. Solamente quando la volontà dell’Atma prevale ci può essere libertà. Dio e voi non siete separati; questa unità non deve essere un semplice concetto confinato alla sfera intellettuale, deve essere una realtà vivente. Allora sperimenterete la libertà vera o libertà dello spirito.
Sai Baba