La rinuncia di Arjuna fu un caso di egoismo ben mascherato; egli era un eroe finché non arrivò sul campo di battaglia poi divenne un codardo. Si trattava completamente di "io e mio", di "io andrò all'inferno, preferirei mendicare, non combatterò contro mio zio, contro i miei cugini, ecc.". Io e mio sono due zanne velenose, devono essere estirpate per farvi essere inoffensivi. Krsna consigliò Arjuna: "Tu non stai uccidendo quindi non essere presuntuoso, essi sono immortali; la sentenza di morte sui loro corpi è stata già pronunciata e tu stai semplicemente eseguendo la volontà di Dio!". Krsna rese Arjuna consapevole di se stesso ed eliminò la sua illusione facendogli comprendere di essere nient'altro che uno strumento nelle mani di Dio; anche voi dovete imparare questa lezione altrimenti non ci sarà fine alla vostra infelicità. Pregate sempre "Tamaso maa jyotirgamaya: Conducimi dall'oscurità alla luce" L'egoismo è oscurità, l'abbandono è luce.
Sai Baba