Conoscere il proprio Sé non è facile. Prendete l'esempio del cibo che mangiate: voi ne percepite la presenza finché è nello stomaco ma non sapete cosa accada nelle fasi successive a meno che non studiate profondamente il corpo umano. Come potete quindi conoscere senza sforzo la Verità che si trova dietro gli involucri che vi circondano e racchiudono? Bisogna che ripuliate l'intelletto dalle ragnatele dell'ego, dalla polvere del desiderio e dalla fuliggine dell'avidità e dell'invidia: allora esso diventa uno strumento adatto a rivelare la Verità interiore. Le Scritture vi esortano a conoscere il vostro Sé, Colui che vi motiva all'interno (Antharyami) perché, se non siete muniti di quella conoscenza, siete come una barca che naviga senza bussola in un mare in tempesta!
Sai Baba