Se un uomo cade in un pozzo, a cosa serve che controlli la voce e le emozioni e sussurri quietamente “Sono caduto in questo pozzo…Sono caduto in questo pozzo….Sono in grave pericolo… Per favore salvatemi” e così via? Nessuno potrebbe udirlo. Egli deve gridare con tutta la forza, con tutta l’angoscia che sta provando e con il massimo desiderio di essere salvato; allora può sperare nel soccorso. In modo simile, quando siete presi nelle spire di questo mondo, se siete caduti in questo pozzo profondo dell’infelicità terrena, gridate con tutta la forza e con tutto il cuore di poter essere salvati da Dio. Mormorare debolmente “Salvami…..mi dibatto in questo samsara (vita terrena)” non serve. Quando la preghiera arriva gridata attraverso il cuore, l’aiuto è assicurato. Cantate per Dio con desiderio intenso e godete dell’esperienza di adorarLo.
Sai Baba