Al Signore ci si riferisce con l’appellativo di Kavi cioè Colui che è consapevole del passato, del presente e del futuro. Egli conosce tutto e vede tutto, è il Signore che guida passo per passo lo sviluppo di ogni arte e di ogni variazione di effetti, è la Causa di tutta la creazione, la Base Fondamentale. Egli è il poeta, tutto questo è il Suo poema (Kavi significa anche poeta). Egli determina la condotta di tutti; i cinque elementi eseguono i Suoi ordini, non possono oltrepassare i limiti che ha stabilito. Le Sue leggi governano anche il mondo interiore di tutti gli esseri come nessun umano può fare. Egli è più sottile del sottile, non nella forma: il più sottile perché è privo di qualità, qualcosa che non si può afferrare con gli occhi, con le orecchie o con gli altri sensi. Durante le pratiche spirituali, il Signore va immaginato come inimmaginabile.
Gita Vahini cap. 16.
La compassione verso tutti gli esseri è devozione a Dio.
Sai Baba