22/07/2012

Voi fate molta attenzione a che la casa che possedete e in cui vivete sia attraente, che si faccia notare e sia confortevole! Voi vi arrabbiate se anche un manifesto viene affisso sui suoi muri. Poi, un giorno, la vendete, non è più l’oggetto del vostro attaccamento, non vi interessa neanche se il fulmine la colpisce! Con i soldi che ricavate, comprate dei terreni e ora il vostro attaccamento si è spostato su questi. Dopo un certo tempo, vendete i terreni e mettete il denaro in banca; il vostro attaccamento cresce ora nei confronti del conto in banca. Allora, che cosa esattamente è vostro e a cosa siete attaccati? Non è la casa, i campi o il denaro, è il prestigio, la comodità, la scena, l’avidità, tutte cose che sorgono nella mente come desideri! E’ l’ego a cui siete effettivamente attaccati. Ognuno di voi deve fare uno sforzo spirituale al fine di ripulire la mente dalla concupiscenza e dall’avidità, dall’invidia e dall’odio.
Discorso Divino del 27 Marzo 1966
Uscite dal pozzo dell’ego e venite nel mare dello Spirito Universale di cui siete una parte.

Sai Baba