L’opera epica Ramayana fu suscitata da due fattarelli relativi a due personaggi minori: il risentimento della donna di servizio di Kaikeyi, Mantara, e la brama della sorella di Ravana, Surpanakha. Fate attenzione perché anche una piccola scintilla di queste due qualità nemiche, il desiderio e la rabbia, è sufficiente a distruggere la pace e la gioia della vita; estirpatele prima che vi distruggano. Lavorate con impegno a ripulire la mente da tutte le simpatie e antipatie; se riuscite a frenare il loro impeto verso il mondo oggettivo, i vostri sensi diventano inefficaci. Una volta operata questa estinzione della mente, tali qualità malvagie non possono più danneggiarvi e voi rimanete in pace e gioia. L’attività sensoria è l’ordito e la trama della mente; quando essa cessa, la mente svanisce, muore di fame.
Sai Baba