19/02/2012

L’azione (Karma) non ha in se stessa il potere di legare, è la presunzione “io sono colui che fa” che porta l’attaccamento e il legame e, ancora, è il desiderio per il frutto dell’azione che produce il vincolo. Per esempio, lo zero acquisisce valore solamente se associato con un numero; il sentimento di protagonismo associato con l’agire fa nascere il legame quindi abbandonate il senso dell’io e il Karma che fate non vi danneggerà più. L’azione fatta senza alcun desiderio per i suoi frutti non produce impulsi che è come dire che non ci sarà neppure l’impulso a rinascere. Gli aspiranti spirituali del passato agivano con questo ideale elevato in vista, non sentivano di essere gli agenti di ogni azione o i fruitori dei suoi frutti. Il Signore agì, il Signore dette il frutto e il Signore godette il frutto: questa era la loro convinzione! Anche voi dovreste coltivare quella fede.

Sai Baba