27/01/2012

Se Arjuna fosse stato un individuo come gli altri non sarebbe stato uno strumento efficiente, un ricevitore e tramettitore di grandi insegnamenti. Egli è un eroe che ha sconfitto non solamente i nemici esterni ma anche quelli interiori. I cuori deboli non possono afferrare la Gita e metterla in pratica; è con questa conoscenza piena che Krishna scelse Arjuna e riversò su di lui la Sua Grazia travolgente. Una volta Krishna disse: “Arjuna, tu sei il Mio devoto più vicino e sei anche il Mio amico più caro; è per questo che ti ho comunicato questo insegnamento segreto e supremo”. Riflettete su questo! Avere il titolo dal Signore Stesso costituisce la credenziale e la fortuna più alte e queste mostrano come Arjuna fosse puro di cuore e meritevole. La Devozione deve essere ottenuta con l’obbedienza totale ma essere soltanto un devoto non basta quindi Krishna usa la parola “amico”: l’amico non ha alcuna paura il che ne fa un recipiente ancora migliore.

Sai Baba