Finché il mondo oggettivo continua ad attrarre la mente non si può vantare il successo completo; per questo Krishna dice nella Gita: “Dovete ottenere la padronanza dei sensi; allora non ne avrete più paura perché essi diverranno come serpenti cui sono state tolte le zanne. L’uomo ha tre strumenti principali: la mente, l’intelletto e i sensi ed è quando essi lavorano all’unisono cooperando che avviene “l’immersione nel flusso” oppure la “liberazione”. Krishna anticipò che Argiuna si sarebbe meravigliato nel sapere ciò che accade quando “tutti operano con tutti” e quindi gli fornì la spiegazione: “Quando la mente opera insieme ai sensi, voi entrate nel flusso della vita secolare (Samsara); quando invece essa si sottomette all’intelletto, ottenete il Divino. Una via porta ai desideri delle cose del mondo, l’altra alla Divinità. L’intelletto deve scegliere, la mente deve realizzare la risoluzione presa in tal modo; questa è la procedura corretta”.
Sai Baba