21/09/2011

La mente concepisce un oggetto e ci si trastulla per un po’ ma presto lo mette da parte per uno più attraente verso cui si proietta e per cui comincia ad agitarsi! L’aspirante spirituale deve stare sempre attento a questa tendenza della mente; quando essa passa da un oggetto all’altro, la deve riportare sulla strada giusta e sull’oggetto giusto. Questo è l’esercizio spirituale corretto, la via della concentrazione e meditazione. Se invece l’aspirante non si sforza per ottenere questa unidirezionalità e la lascia a se stessa seguendo i suoi capricci da questo a quello e viceversa, il processo merita di esser chiamato “meditazione della scimmia”, un tipo di meditazione veramente dannoso per il progresso spirituale. Voi dovete portare la mente a concentrarsi, a focalizzarsi, ad essere unidirezionale; la concentrazione vi da’ gioia divina, saggezza oltre misura, visione interiore, ispirazione circa le verità più profonde, comprensione più chiara e unità con Dio.

Sai Baba