13/08/2011

La capacità di sacrificio è un aspetto del carattere, è una delle qualità che i giovani dovrebbero assimilare. Si pensa spesso che gli atti caritatevoli e filantropici costituiscano sacrificio ma tra questo e la carità c’è una differenza grande. La gente caritatevole dona soltanto una frazione dei propri averi agli altri: i doni di terre, la distribuzione di cibo, il contributo di lavoro fisico e la diffusione dell’educazione e conoscenza appartengono a questa categoria. Nessun uomo dona mai tutto ciò che ha in atti di carità. Andando un gradino più in alto, alcuni tengono per sé quanto è appena essenziale e danno il resto alla società; tali persone ottengono il plauso più alto nel mondo. I nostri testi sacri dicono che una porzione dei propri averi deve essere offerta ai poveri e ai derelitti.

Sai Baba