24/04/2011

Alcuni obbiettano che la disciplina spirituale dell’azione (Karma Yoga) comporti troppo logorio psicologico. Essi dicono: “Io ho cercato soltanto di far loro del bene ma essi hanno ignorato questo mio desiderio e hanno cercato di offendermi”; una delusione di questo tipo fa perdere l’interesse per l’attività. Uno vuol fare il bene sperando di derivarne gioia e distribuire gioia e, quando questa gioia non si manifesta, arriva lo scoramento ma la lezione che il Karma Yoga impartisce è “fai il Karma come Karma, per il bene del Karma”. Perché il Karma Yogi si riempie le mani di lavoro? Perché questa è proprio la sua natura; egli è felice mentre lavora, ecco tutto, non contratta il risultato, non è spinto da alcun calcolo, dà e non riceve mai, non conosce dolore né delusione perché non ha sperato in alcun beneficio.

Sai Baba