31/10/2010

Le Upanishad suggeriscono degli esercizi spirituali atti a ottenere la pace interiore; uno di questi è l’impegnarsi nel Karma, o attività benefica, cioè il servizio alle persone che abbassa il senso dell’ego, atti che sono buoni e sacri. Quando i pensieri sono occupati in attività di questo tipo, la mente interrompe il dialogo in cui indulge. L’ascolto dei consigli spirituali, la riflessione sulle prescrizioni spirituali, la scoperta dei modi adatti a rafforzare la fede nel Signore, la recita dei Nomi di Dio e l’allontanamento della mente dai perseguimenti sensuali sono stati prescritti dalle scritture per mettere a tacere il chiacchierio mentale, questo parlare interiore continuo, come preparazione al raggiungimento del Signore Supremo perché la mente può raggiungere questo risultato così profondo solamente quando è purificata e chiarificata. Soltanto allora le lezioni impartite dalle esperienze possono essere pure e incontaminate.

Sai Baba