29/10/2010

Gli esseri umani comuni si sforzano per ottenere la felicità materiali e i piaceri esteriori, non cercano la Beatitudine spirituale (Ananda) che l’Atma, la realtà interiore, può concedere. Essi perdono la grande opportunità di sperimentarla e non fanno alcun passo appropriato a questo scopo; la loro attenzione è sempre rivolta al mondo esteriore, non si volge all’interno. Il guardar fuori è caratteristico degli animali, non degli umani. Questi importanti organi di percezione sensoriale del corpo umano, occhi, naso, lingua, ecc., sono tutti aperti verso l’esterno per entrare in contatto con gli oggetti materiali ma il Signore Sovrano è l’incarnazione della dolcezza indivisibile (Rasa), la casa del tesoro della Beatitudine, e può essere raggiunto soltanto guardando all’interno. Una persona saggia si sforza gradualmente e costantemente di volgersi all’interno e ottenere la vittoria della Beatitudine.

Sai Baba