07/07/2010

Per comprendere il Divino, il semplice desiderio di conoscenza e lo studio dei Veda non sono sufficienti. La prima qualificazione che dovete acquisire è Viveka, la discriminazione tra il transitorio e l’eterno. Soltanto l’Atma non va soggetto a cambiamenti, è Verità Imperitura; dovete ottenere questa convinzione incrollabile e non abbandonarla. La seconda qualificazione è la rinuncia al desiderio di godere dei frutti delle proprie azioni ora e in futuro; questo è chiamato Vairagya o “distacco” e non significa abbandonare la terra e la casa, la moglie e i figli e rifugiarsi nella foresta ma richiede la consapevolezza del fatto che il mondo è transitorio e, conseguentemente a questa, l’abbandono dei sentimenti di “io” e “mio”.

Sai Baba