18/06/2010

Ogni essere vivente anela alla felicità, non desidera l’afflizione; alcuni cercano le ricchezze, altri credono che l’oro possa farli felici, certuni ammassano articoli di lusso e qualcuno colleziona automobili ma tutti si danno da fare per ottenere le cose che ritengono possano dar gioia. Quelli che sanno da dove si possa ricavare la felicità vera sono molto pochi. La felicità satvica ha la caratteristica di apparire veleno all’inizio ma di trasformarsi in nettare più avanti; questa felicità si ottiene con la consapevolezza del Sé raggiungibile usando la Sadhana (esercizi spirituali) preliminare del controllo della mente (Sama), del controllo dei sensi (Dama) ecc. che deve essere seguita inizialmente e sembra dura e spiacevole. Essa comporta lotta e fatica per cui la reazione può essere amara ma la beatitudine che se ne ricava in seguito è il tipo più elevato di felicità.

Sai Baba