22/12/2009

L'uomo non raggiungerà mai la felicità lasciando i sensi a briglia sciolta; egli permette alla mente, semplice groviglio di pensieri e desideri, di guidare le sue azioni in vece dell'intelletto che può discriminare, sondare e analizzare. Mentre la mente segue ciecamente ogni capriccio e fantasia, l'intelletto aiuta l'uomo a identificare i propri doveri e le proprie responsabilità. Due cose sono essenziali per una vita felice: le granaglie (Dhanya) e la meditazione (Dhyana); Dhanya per il sostentamento del corpo e Dhyana, o contemplazione di Dio, per fondersi nella Sua Gloria.

Sai Baba