03/12/2009

L'uomo deve capire che la causa della propria felicità o infelicità

è lui stesso e che egli cerca o ama per il bene proprio e non per

quello dell'oggetto della sua ricerca o del suo amore. Egli deve

quindi comprendere la sua natura reale tramite un'indagine

profonda. Rendendosi conto della essenza effimera di tutti gli

oggetti del mondo, l'uomo deve riconoscere che la felicità che

non finisce si può ottenere soltanto facendo nascere in sé

l'amore per Dio. Io non condanno la felicità nel mondo, Io sono

contento quando la gente è felice ma, per piacere, non crediate

che questa felicità sia permanente.

Sai Baba