06/11/2009

L'aspirante spirituale deve avere un atteggiamento di timore per il fatto che Dio è dovunque e vede tutto, un'apprensione sempre presente di poter scivolare nel peccato. Egli deve essere provvisto di una propensione naturale verso la verità e la retta condotta, deve orientare la mente verso il benessere di tutto il genere umano. La rettitudine/dovere (Dharma) rifulge illuminandolo soltanto nell'individuo che serve tutti e da gioia a tutti. Una persona di questo tipo non soltanto riceverà la grazia di Dio ma raggiungerà anche la scopo finale di fondersi in Lui.

Sai Baba