16/10/2009

Il pellegrino deve attraversare e lasciarsi alle spalle le vaste terre desolate dei desideri delle cose del mondo, deve superare la crescita abnorme, densa e melmosa della rabbia e dell'odio e scavalcare i dirupi dell'ego e della malizia per potersi riposare sui pascoli verdi e rigogliosi dell'armonia e dell'amore. Diventato cosė padrone dei suoi nemici interiori, egli deve rimanere nel silenzio del suo cuore con tutte le agitazioni del regno interiore arrestate. Quando il ricercatore č cosė stabilito nella calma indisturbata della consapevolezza pių profonda, la fiamma della saggezza si accende; in quel momento egli comprende profondamente di essere uno con l'Universo, di essere il Brahman Indivisibile.

Sai Baba