10/09/2009

Impugna come un arco la grande arma che le Upanishad

ti offrono e incoccaci una freccia appuntita dalla

meditazione, tendila con la mente concentrata su

Brahman e colpisci il bersaglio, il Brahman immortale,

senza perdere la mira. Il suono della Om (Pranava) è

l'arco, l'Atma è la freccia e Brahman è il bersaglio.

Così, come un arciere esperto, l'aspirante spirituale

(Sadhaka) deve essere immune dalle cose che agitano

la mente e fissare una attenzione unidirezionale sul

bersaglio; allora egli raggiungerà l'unità con l'oggetto

della meditazione.

Sai Baba