Impugna come un arco la grande arma che le Upanishad
ti offrono e incoccaci una freccia appuntita dalla
meditazione, tendila con la mente concentrata su
Brahman e colpisci il bersaglio, il Brahman immortale,
senza perdere la mira. Il suono della Om (Pranava) è
l'arco, l'Atma è la freccia e Brahman è il bersaglio.
Così, come un arciere esperto, l'aspirante spirituale
(Sadhaka) deve essere immune dalle cose che agitano
la mente e fissare una attenzione unidirezionale sul
bersaglio; allora egli raggiungerà l'unità con l'oggetto
della meditazione.
Sai Baba