24/04/2009

Nel fare servizio disinteressato (seva) non si dovrebbe pensare di limitarlo ai poveri ed ai bisognosi; nel campo del servizio, non c'è bisogno di fare alcuna distinzione artificiosa tra il ricco ed il povero, quello che conta è il farlo ad una persona che ne necessita. Voi dovreste interessarvi soltanto al tipo di servizio richiesto, al quando ed al dove, non alla condizione o posizione della persona in questione. Il requisito fondamentale è uno spirito genuino di amore e fratellanza; se non c'è il sentimento di gentilezza e compassione, qualunque servizio diventa una pratica artificiale fatta per ottenere notorietà o riconoscimento. L'ostentazione nel fare servizio è dannosa perché fa soltanto gonfiare l'ego.

Sai Baba