17/03/2009

Voi dovete comprendere che il canto devozionale (Bhajan), la ripetizione del Nome di Dio (Namasmarana) e l'adorazione rituale (Puja) non si fanno per compiacere o propiziare Dio ma per il proprio progresso spirituale. Spesso, le persone lusingano i ricchi ed i potenti, specialmente nell'ambiente di lavoro o quando sono in obbligo con loro per qualche aiuto prezioso, per indurli ad elargire dei doni ma Dio non spande la grazia sulla gente perché questa canta le Sue lodi né la rimprovera perché non Lo deifica. Il meditare sugli attributi Divini ci rende capaci di albergare ideali elevati e ci porta più vicino alla Divinità che è la nostra natura.

Sai Baba