16/10/2008

Siate equanimi nella fortuna e nell’avversità, nella contentezza e nel dispiacere, nella perdita e nel guadagno. Gli alti e bassi della vita hanno qualcosa da insegnarci; in effetti, una vita senza contrarietà ci renderebbe incapaci di sperimentare la Divinità. Senza l’oscurità non si può apprezzare la luce, senza provare le difficoltà non apprezzeremmo il valore dei piaceri di cui godiamo. E’ la mancanza di pace mentale che ci spinge a cercare i mezzi per ottenere la pace che non finisce. Le Upanishad hanno dichiarato che l’immortalità si può raggiungere soltanto tramite la rinuncia e quindi l’uomo dovrebbe imparare a praticarla in modo da scoprire il segreto della pace e della gioia che durano.

Sai Baba