Non c’è bisogno di andare in cerca di Dio; in effetti è Dio che è in cerca di un devoto autentico e risoluto. L’aspirante spirituale (Sadhaka) di oggi si avvicina a Dio per il soddisfacimento di desideri insignificanti, non cerca di comprendere la natura dell’amore vero o la Divinità che è il fondamento di ogni cosa. Proprio come il Sole si può vedere soltanto per mezzo della sua stessa luce, l’Amore del Divino si può ottenere solamente per Grazia Divina e non portando avanti delle pratiche futili. Le pratiche spirituali (Sadhana) che il Sadhaka intraprende sono motivate invariabilmente da obiettivi egoistici; egli sarà capace di nutrire amore puro e sacro soltanto quando il suo cuore sarà colmo del Divino.
Sai Baba