22/09/2008

Senza la conoscenza di se stesso, l’uomo è indotto a credere che il mondo oggettivo sia vero e duraturo ed a trascurare il Vero ed Eterno. Egli ignora l’Atma, il Principio Divino che egli stesso è. Negare l’Atma, trascurare il Suo mandato, ignorare la Sua esistenza: queste sono le radici della sofferenza. Attraverso l’attività (Karma), si diventa individui morali e si comincia a cercare il fondamento della moralità (Brahman), si scopre che la virtù e la moralità accrescono la nostra beatitudine (Ananda), che tutta la beatitudine, dovunque, fluisce da Dio stesso e si comprende che l’attività priva di questa consapevolezza incatena ed è sterile.

Sai Baba