21/06/2008

La gente si impegna nel canto devozionale (Bhajan), nell’adorazione rituale (Puja) e nella meditazione (Dhyana) ma queste pratiche riguardano soltanto il piano fisico e, a meno che non siano sature di sincerità, non ci eleveranno al Divino. Dio vi giudica dalla sincerità dei pensieri non dalla forma dell’adorazione, vede la devozione e non il potere, considera le qualità e non la casta o il casato, tiene in conto il cuore e non la ricchezza. Voi dovete sforzarvi di purificare il cuore ed impegnarvi in azioni virtuose con devozione ed onestà. Nessuna disciplina spirituale serve a qualcosa se siete coinvolti in fatti deplorevoli.

Sai Baba