27/12/2007

Nel fare servizio non si deve avere alcun pensiero di se stessi ma considerare soltanto quanto bene lo si può fare come offerta al Divino. Si deve porre attenzione alla differenza tra l'azione comune (Karma) e l'azione intesa come disciplina spirituale (Karma Yoga). L'attività ordinaria è motivata dall'interesse personale o dal desiderio di raggiungere qualche obiettivo mentre, nel Karma Yoga, l'azione è disinteressata. Il Karma ordinario è la causa della nascita, della morte e della rinascita mentre il Karma Yoga conduce alla liberazione dalle nascite. Voi dovreste considerare tutto il servizio come una forma di Karma Yoga agendo senza alcuna aspettativa di ricompensa e senza neppure avere il senso di 'servire' gli altri; ogni servizio fatto a chiunque è in effetti servizio al Divino.

Sai Baba