09/12/2007

Impugnate come un arco la grande arma che le Upanishad forniscono ed incoccate la freccia appuntita dalla meditazione, lanciatela con la mente concentrata su Dio e colpite il bersaglio, il Brahman immortale, senza perdere la mira. Il suono della Om (Pranava) è l’arco, l’anima( Atma) è la freccia e Dio (Brahaman) è il bersaglio. L’aspirante spirituale (Sadhaka), come l’arciere esperto, non deve farsi disturbare dalle cose che agitano la mente e deve mantenere un’attenzione unidirezionale sul bersaglio; allora diventa ciò su cui medita.

Sai Baba