Il peccato più grande che l’uomo commette è quello di dimenticare la propria Divinità. Mancando di riconoscere la sua natura reale, egli si considera un individuo separato e riempie la propria mente di desiderio ed odio. Noi non dobbiamo considerare la vita umana come qualcosa di miserevole o debole ed improduttivo: l’uomo è l’incarnazione del Divino, è Esistenza-Consapevo lezza-Beatitudin e (Sat-Cit-Ananda) . Il Divino che è in lui irraggia sempre luce e felicità ma, a causa del velo di pensieri cattivi che copre la sua mente, egli non è capace di sperimentare questa gioia.
Sai Baba