26/06/2007

Una volta che l'uomo si libera da un eccessivo attaccamento al corpo egli viene liberato anche dalle dualità della gioia e della sofferenza, del bene e del male, del piacere e del dolore etc. Egli è allora saldamente stabilito nell'equanimità , nella forza d'animo e nella pace indisturbata. Là l'uomo scopre che il mondo è uno con Dio; che tutto è gioia, amore e beatitudine. Egli realizza che egli stesso è tutto questo mondo apparente, che tutte le multiformi manifestazioni sono le proiezioni della volontà Divina, che è la sua stessa realtà. Questa espansione della propria individualità è la meta più alta dell'uomo. Essa conferisce la Beatitudine Suprema, un'esperienza per la quale i Saggi ed i Santi trascorrono anni a pregare e a far penitenza.

Sai Baba