03/03/2007

In verità l’uomo è l’Atma che è oltre i limiti della sua mente. L’Atma non ha inizio né fine. La mente, i sensi ed il corpo vanno soggetti continuamente alla crescita o al declino ed infine si disgregano e muoiono. L’uomo ripone fede negli strumenti di indagine ed esperienza, i suoi sensi, che sono superficiali, privando così se stesso della Beatitudine suprema (Ananda) inerente all’Atma. Come il sole nascosto dalle nubi, le braci coperte dalla cenere, la superficie dell’acqua occultata dalle piante galleggianti, la coscienza dell’uomo è coperta pesantemente dalle sue simpatie ed antipatie che impediscono al fulgore dell’Atma di splendere all’esterno.

Sai Baba