20/01/2007

La gioia ed il piacere ottenuti con le azioni (karma) sono soltanto temporanei; tuttavia uno non può e non deve desistere dal karma. Allora come si deve agire? Bisogna praticare il distacco e l’abbandono del desiderio verso i risultati delle azioni il che significa che tutte le azioni vanno trattate come sacrifici (Yajna) fatti per la Gloria di Dio e non a fini egoistici, per guadagnarsi del merito duraturo e non vantaggi temporanei. L’azione priva di desiderio (Nishkama karma), citata nella Bhagavad Gita, è il vero sacrificio; il karma intrapreso con questo spirito non è causa di avidità o dolore e vi riempie con un senso di soddisfazione ed appagamento.

Sai Baba