Il corpo è un cocchio il cui auriga è il principio del Buddhi (intelletto).I sensi sono i cavalli e Manas (la mente) costituisce le redini che li dirigono e frenano. Quando la mente è instabile ed erratica, priva di costanza nel perseguire lo scopo, i cavalli vanno fuori strada mettendo in pericolo anche l'auriga, Buddhi o intelletto, per cui bisogna controllarla e non inquinarla con l'avidità per i piaceri dei sensi; essa deve agire come socia di Buddhi. La parola sottomessa alla mente e questa soggetta all'intelletto: questo è il modo per far sorgere Prashanti, la Pace Suprema, ed insegnare all'intelletto come dirigersi verso l'Atma con calma e fermezza. Un parlare guidato dalla mente che è in armonia con l'intelletto illuminato dall'Atma: questo porterà a noi la meta finale.
Sai Baba