19/06/2006

L'attaccamento alla proprietà o alla posizione, nato da un senso di
possessività, è la causa del dolore e dell'infelicità dell'uomo; egli deve
cercare di liberarsi di questo sentimento di "io" e "mio" al fine di
sperimentare la felicità duratura. Quando tutto sembra andar bene, l'uomo
dimentica ogni cosa compreso se stesso, ed il suo ego si gonfia come
risultato delle sue conquiste ed acquisizioni, ma egli dovrebbe
comprendere di essere soltanto il beneficiario temporaneo di ciò che possiede e
di non averne un diritto permanente. Egli dovrebbe considerare il
potere e la posizione quali responsabilità morali che comportano l'obbligo
di assolvere i doveri ad esse inerenti. Solamente quando tutte le azioni
sono fatte in questo spirito di imperativo morale l'uomo può
sperimentare felicità e soddisfazione autentiche.

Sai Baba