10/09/2005

In genere, noi consideriamo Pratyaksha Pramana (prova della percezione
diretta) come il più importante tipo di evidenza. Noi possiamo vedere
il nostro corpo in tutte le sue parti ma la mente non è visibile. Noi
non siamo capaci di comprendere l'Atma (Spirito). Anumana, o deduzione, è
un'altra forma di prova: noi vediamo del fumo in cima ad una collina
distante e deduciamo che su di essa vi sia del fuoco. Anche se vediamo
solo il fumo concludiamo che vi sia del fuoco. Arguire l'esistenza
dell'invisibile dalla presenza di ciò che è visibile è Anumana Pramana (prova
deduttiva) ma questi metodi di determinare i fatti sono applicabili
soltanto all'universo esteriore. Per affermare il Principio Divino
dobbiamo fare affidamento soltanto sullo Shabdha Pramana dei Veda. Noi
crediamo nell'esistenza dell'Atma in forza delle affermazioni fatte dai grandi
saggi che ne hanno avuto l'esperienza e l'hanno comunicata tramite i
loro insegnamenti. Il fatto che il Divino sia descritto come Uno Senza
Attributi, Eterno, Puro, Libero e Splendente di luce propria non farà sì
che Brahman ci sia visibile. È solo quando realizziamo lo stato di
Brahman che la Sua esistenza diventa fondata.

Sai Baba