La vita è l'occasione offerta all'uomo di ritrovare la pace e la gioia
che ha perduto l'ultima volta che è stato qui. Se le ritrova ora non
avrà bisogno di tornare ma egli le perde a causa dell'ignoranza del loro
valore ed i mezzi che usa per conservarle. Sarebbe sufficiente che
rimanesse consapevole di "Shivoham (Io sono Shiva), Io sono immortale, Io
sono la fonte e la causa della Beatitudine" per essere oltremodo
contento ma, invece di valutare correttamente se stesso in questo modo, di
riconoscere la propria innata realtà, egli va piangendo la sua impotenza,
la sua inadeguatezza, la povertà e l'evanescenza. Questo è la tragica
sorte da cui l'uomo deve essere salvato.
Sai Baba