17/05/2005

Dio è l'unico sostenitore della vita umana. Egli ne è la base, la
struttura e il coronamento. Il denaro non può aiutare l'uomo a
coltivare la propria divinità e a dissolversi in Dio. Anche i titoli
di studio non hanno alcun potere in questo senso. Le Upanishad
dichiarano che la liberazione dal ciclo delle nascite e delle morti
non può essere acquisita per mezzo dell'azione o della progenie, né
tramite l'accumulo di ricchezze, ma solo attraverso la rinuncia
('Thyaga'). È un peccato che questo avvertimento non venga seguito e
che l'uomo sia impegnato solo ad arraffare quanto può, con il
risultato che egli soffre per l'instaurarsi di sempre maggiori legami
che diventano sempre più stretti. Il modo migliore per sfuggire a
questo destino è quello di prendere rifugio nella compagnia dei
buoni e dei santi e di viaggiare lungo il sentiero che viene da essi
indicato.

Sai Baba